1 Samuele 17:38,39
"Saul rivestì Davide della sua propria armatura, gli mise in capo un elmo di rame, e lo armò di corazza. Poi Davide cinse la spada di Saul sopra la sua armatura, e cercò di camminare, perché non aveva ancora provato; ma disse a Saul: 'Io non posso camminare con quest'armatura; non ci sono abituato'. E se la tolse di dosso"
1. L’apparenza è bella
Prima di tutto, l’uomo guarda all’apparenza!
Armatura, elmo, corazza e spada di Saul… è bello! E secondo la logica, che c’è di meglio?
Sembro un carro armato! Certo, affronterò così il gigante, non ci sono risorse migliori. Guarda, ascolta (rumore armatura), ammira!
Quanto oggi, nella nostra vita, nella nostra comunità, somiglia a una specie di corazza, apparentemente forte, solida, sicura: i numeri, le infrastrutture, le capacita organizzative, le attività. Le funzioni, le consuetudini, le forme gioiose, le sensazioni, le promesse al Signore, gli impegni… che non riescono a sopravvivere per più di qualche settimana, a volte di una giornata.
“... il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza” (1 Corinzi 4:19).
2. Il nemico è impressionato?
Le nostre azioni sembrano pensarlo. E’ così che si fa! Le nostre opinioni sono talvolta, ancora di più, confortate e incoraggiate dal “così oramai fanno tutti”!
Se Davide si presentava con quell’armatura, cosa succedeva? Certamente tutto Israele avrebbero fatto risuonare grida di approvazione e acclamazione... ma lui, avrebbe trionfato, o fallito miseramente.
Tutto ciò che noi stiamo facendo ci dà vittoria o sconfitta? Siamo trionfanti o ci sentiamo sconfitti? Ci sentiamo approvati da Dio, o sappiamo che Egli non gradisce! E il nemico è veramente impressionato?
Da chi dipende il risultato? Dalla mia armatura.
3. Prova a camminare
Per valutare la solidità della nostra fede, non possiamo basarci sull’apparente solidità, o osservare “luci ed effetti”, dobbiamo provare a camminare! Quando Davide provò a farlo, si accorse che gli era impossibile, figuriamoci se avrebbe potuto combattere e addirittura vincere.
Allora grido: “Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato”. E Davide se ne liberò” (v.39). Che Dio ci aiuti a poter sempre dire: “non sono abituato”! La mia armatura è la fede. Armiamoci di fede!
Se non riusciamo nemmeno camminare, come possiamo pensare di affrontare i nostri giganti e sconfiggerli? Come possiamo pensare di portare anime al Signore? Come possiamo pensare di essergli fedeli fino alla fine, di terminare la corsa e ricevere la corona della vita? “Il giusto per fede vivrà”! (Rom.1:17).
Prima di “vincere per fede”, dobbiamo “camminare per fede”!
Conclusione V.M
Allora Davide si presentò vestito da pastore, suscitando stupore, perplessità e finanche l’ilarità dell’avversario. Ma la storia finisce in un modo glorioso: “... il Signore non ha bisogno di spada né di lancia per salvare; poiché l’esito della battaglia dipende dal Signore" (1 Samuele 17:47).
Non basiamoci sui ragionamenti e gli elementi umani nell’affrontare le nostre battaglie. Con una fede semplice, facciamo operare il Signore nella nostra vita. Egli ci incoraggerà, ci fortificherà, ci guiderà e ci darà la vittoria sul nemico delle anime nostre, e il nostro servizio a Lui sarà efficace!
Vogliamo far conoscere chi siamo e cosa professiamo, per aiutare chiunque lo desidera ad approfondire la conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio, attraverso meditazioni, studi biblici, vari articoli cristiani e le testimonianze personali di credenti che hanno sperimentato l'opera della salvezza in Cristo Gesù il Signore.
Tutto questo, ha il solo scopo di spingere alla ricerca e alla conoscenza personale del Signore Gesù Cristo, realizzando l'opera Sua nella propria vita.